Osservatorio

Welfare: conciliazione della vita familiare e professionale

13 Gennaio 2010

Dall’ultima ricerca condotta da Altis (l’Alta Scuola di Impresa e Società della Cattolica di Milano) su un ventaglio di aziende pubbliche e private della Lombardia emerge che sempre più imprese hanno deciso di puntare sulla conciliazione della vita familiare e professionale con l’obiettivo di migliorare la produttività dei propri collaboratori fornendo loro strumenti concreti di sostegno.

Dall’ultima ricerca condotta da Altis (l’Alta Scuola di Impresa e Società della Cattolica di Milano) su un ventaglio di aziende pubbliche e private della Lombardia emerge che sempre più imprese hanno deciso di puntare sulla conciliazione della vita familiare e professionale con l’obiettivo di migliorare la produttività dei propri collaboratori fornendo loro strumenti concreti di sostegno. Primo fra tutti, la “banca delle ore”, ossia la possibilità per il dipendente di accantonare su un conto individuale il numero delle ore prestate in eccedenza per godere di riposi compensativi. Tale strumento ha cominciato ad essere utilizzato con una certa frequenza, tanto che lo scorso anno è stato presente nel 57,9% dei contratti con una crescita, rispetto al 2008, del 26,6%. Sono stati previsti anche una serie di sconti e convenzioni per i dipendenti (70%), mentre ancora scarsa, seppur in crescita, è l’adozione del c.d. “bonus bebè” (9,17%, +17,49% rispetto al 2008).

(Fonte Il Sole 24 Ore)


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