A cura di: Andrea Di Nino
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta ad interpello n. 89/2024, torna sul tema della tassazione applicabile agli omaggi riconosciuti dalle aziende ai lavoratori dipendenti.
Nel caso preso in esame, l’azienda ha concesso ai propri dipendenti una serie di articoli promozionali in forma gratuita, come bevande, caffè, tazze e spille con il logo aziendale. Lo scopo dell’azienda era impostare una strategia di marketing per promuovere la conoscenza del prodotto da parte dei propri dipendenti e l’immagine aziendale sul mercato.
L’Agenzia delle Entrate, in merito, ha riconosciuto che gli omaggi in questione risultino connessi alla strategia aziendale; allo stesso tempo, però, ha ritenuto che questi soddisfino anche un’esigenza propria del singolo lavoratore e rappresentino, dunque, un suo arricchimento. Gli omaggi, a dire dell’Agenzia, non possono pertanto essere considerati come erogazioni effettuate nell’esclusivo interesse del datore di lavoro, trattandosi di ordinari “fringe benefit”.
Di conseguenza, qualora il valore degli omaggi superi il limite di esenzione di 1.000 euro – elevato a 2.000 euro per i lavoratori con figli a carico – lo stesso costituirà reddito da lavoro dipendente.