INPS: moduli comunitari per i disoccupati

L’INPS ha pubblicato, in allegato alla circolare n. 132/2010, i formulari comunitari U1 e U2 (di competenza dell’INPS) nonché il modulo U3 (di competenza del Centro per l’Impiego) per le prestazioni di disoccupazione.

L’INPS ha pubblicato, in allegato alla circolare n. 132/2010, i formulari comunitari U1 e U2 (di competenza dell’INPS) nonché il modulo U3 (di competenza del Centro per l’Impiego) per le prestazioni di disoccupazione. Ciò in quanto dal 1° maggio 2010 sono applicabili le nuove disposizioni in materia si prestazioni di disoccupazione e di rimborso tra istituzioni.

 

(Fonte Il Sole 24 Ore)

Fissato il coefficiente per il Tfr di settembre

A settembre il coefficiente per rivalutare le quote di trattamento di fine rapporto (Tfr) accantonate al 31 dicembre 2009 è pari a 2,063881.

A settembre il coefficiente per rivalutare le quote di trattamento di fine rapporto (Tfr) accantonate al 31 dicembre 2009 è pari a 2,063881.

 

(Fonte Il Sole 24 Ore)

Detassazione al 10% con doppio recupero

Due sono i momenti possibili di recupero dell’imposta versata sulle somme percepite dai lavoratori nel triennio 2008/2010 per lavoro notturno e straordinario.

Due sono i momenti possibili di recupero dell’imposta versata sulle somme percepite dai lavoratori nel triennio 2008/2010 per lavoro notturno e straordinario. Il primo in occasione delle operazioni di conguaglio di fine anno, mentre per il credito maturato negli anni 2008 e 2009 in occasione dell’assistenza fiscale per l’anno in corso, ossia a luglio 2011. La circolare congiunta n. 47/2010 (Ministero del Lavoro e Agenzia delle Entrate) chiarisce, con effetto retroattivo, quali somme possono beneficiare della detassazione. La posizione è di estrema apertura, infatti, beneficiano dell’agevolazione fiscale le somme erogate: 1. per lavoro straordinario. La circolare spiega che la Risoluzione n. 83/2010 non ha inteso ricondurre nell’ambito dell’agevolazione il lavoro straordinario in quanto tale, ma solo quello riferibile a parametri di produttività; 2. per lavoro notturno. L’intera retribuzione corrisposta a tale titolo potrà essere detassata; 3. a titolo di indennità o maggiorazione di turno poiché tale modello organizzativo costituisce di per sé una forma di efficienza organizzativa.

 

(Fonte Il Sole 24 Ore)

Per i lavoratori comunitari distaccati valgono le regole italiane; all’imponibile previdenziale si applicano le norme straniere

Il Ministero del Lavoro, con la risposta n. 33/2010, ha precisato che i dipendenti di aziende comunitarie che lavorano in Italia in distacco devono ricevere un trattamento economico e normativo allineato alle condizioni previste per i lavoratori italiani.

Il Ministero del Lavoro, con la risposta n. 33/2010, ha precisato che i dipendenti di aziende comunitarie che lavorano in Italia in distacco devono ricevere un trattamento economico e normativo allineato alle condizioni previste per i lavoratori italiani. Il livello minimo retributivo di riferimento è costituito dal reddito di lavoro dipendente individuato secondo le norme italiane. Al contrario, la retribuzione imponibile previdenziale su cui si calcolano i contributi è quella determinata sulla base della legislazione del paese straniero in cui è ubicata l’impresa inviante.

 

(Fonte Il Sole 24 Ore)

Agenzia delle Entrate: bonus per l’incremento occupazionale

L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 195/E del 12 ottobre 2010, ha chiarito che il bonus dipendenti – introdotto dalla legge n. 244/2007 – spetta anche in caso di dimissioni

L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 195/E del 12 ottobre 2010, ha chiarito che il bonus dipendenti – introdotto dalla legge n. 244/2007 – spetta anche in caso di dimissioni del dipendente a patto che il datore di lavoro mantenga, come media annuale, l’incremento occupazionale richiesto per legge (tre anni, ovvero due per le Pmi).

 

(Fonte Il Sole 24 Ore)

INPS: esenzione contributiva ai piani di stock option

L’INPS, con messaggio n. 25602/10, ha chiarito che l’esenzione contributiva applicabile ai piani azionari riguarda anche quelli che prevedono l’attribuzione di azioni “limitate” o di diritti alla futura assegnazione di azioni.

L’INPS, con messaggio n. 25602/10, ha chiarito che l’esenzione contributiva applicabile ai piani azionari riguarda anche quelli che prevedono l’attribuzione di azioni “limitate” o di diritti alla futura assegnazione di azioni. L’Istituto spiega che la normativa di riferimento – rappresentata dall’art. 82 comma 24-bis del D.L. 112/2008 – prevede la non imponibilità contributiva per i redditi da lavoro dipendente derivanti dall’esercizio, dopo il 25 giugno 2008, di piani di stock option e precisa che in assenza di una definizione legale di stock option il regime di esenzione possa trovare applicazione non soltanto ai piani che prevedono l’attribuzione di diritti di opzione ma anche a quelli che prevedono, nel rispetto delle condizioni previste dai piani stessi, un’assegnazione di azioni anche a titolo gratuito. Restano, infine, esclusi i piani di incentivazione con corresponsione in denaro del valore delle azioni.

 

(Fonte Il Sole 24 Ore)

INPS: la contribuzione IVS del buono per prestazioni di lavoro accessorio alimenta la CIG

L’INPS, con circolare n. 130/10, ha fornito alcuni chiarimenti in merito alla compatibilità e cumulabilità delle integrazioni salariali e delle altre prestazioni a sostegno del reddito con le prestazioni di lavoro accessorio per gli anni 2009 e 2010.

L’INPS, con circolare n. 130/10, ha fornito alcuni chiarimenti in merito alla compatibilità e cumulabilità delle integrazioni salariali e delle altre prestazioni a sostegno del reddito con le prestazioni di lavoro accessorio per gli anni 2009 e 2010. In particolare, è stato precisato che per le prestazioni di lavoro accessorio di tipo occasionale rese nel 2009 e nel 2010 da percettori di integrazioni salariali entro il limite di 3mila Euro netti, la quota IVS compresa nel valore del “buono” non è accreditata nella gestione separata del lavoratore autonomo a favore dei beneficiari, ma è destinata alla gestione che sostiene l’onere dell’accredito figurativo per le prestazioni integrative o di sostegno del reddito.

 

(Fonte Il Sole 24 Ore)

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