Osservatorio

INPS: chiarimenti sulla contribuzione figurativa per i lavoratori in aspettativa

22 Dicembre 2025

L’INPS, con il messaggio n. 3505 del 21 novembre 2025, è intervenuto per chiarire regole e condizionalità attinenti all’accredito della contribuzione figurativa per i lavoratori dipendenti del settore privato che si trovino in aspettativa sindacale o per incarichi pubblici. Nel dettaglio, il lavoratore deve essere collocato in aspettativa non retribuita con atto scritto, datato e firmato dal datore di lavoro, prima dell’inizio del mandato. In assenza dell’atto originale, il datore di lavoro potrà comunque fornire dichiarazioni e documenti che provino l’effettiva fruizione dell’aspettativa (es. prospetti paga, libro unico del lavoro, etc.) – che, in ogni caso, da soli non saranno sufficienti.

Con particolare riferimento all’incarico sindacale, difatti, l’INPS precisa come questo debba essere conferito formalmente e per iscritto, secondo lo statuto dell’organizzazione: al fine di acclarare la genuinità dell’aspettativa conta la regolarità dell’investitura dell’incarico, non l’attività svolta in concreto. L’INPS, sul punto, conclude osservando come la Corte di Cassazione abbia a sua volta confermato che la forma scritta è essenziale per garantire la certezza dell’atto, e invitando le proprie sedi territoriali a verificare la conformità della documentazione e riesaminare eventuali ricorsi pendenti.


TAG: INPS, Lavoro
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