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INPS: nuove funzionalità dell’app “Greenpass50+”

24 Gennaio 2022

Con il messaggio n. 4529 del 18 dicembre 2021, l’INPS ha reso noto la nuova funzionalità dell’app Greenpass50+.

Sul punto è opportuno richiamare il precedente messaggio n. 3589 del 21 ottobre 2021, con il quale l’Istituto ha comunicato l’operatività del servizio “Greenpass50+” per i datori di lavoro con più di 50 dipendenti, sia privati che pubblici e non aderenti a NoiPA, per la verifica del possesso del green-pass da parte dei propri dipendenti.

Per completezza si segnala che il Garante per la protezione dei dati personali, con un comunicato stampa del 14 dicembre 2021, aveva espresso parere favorevole sullo schema del DPCM che poi è stato approvato.

Le istruzioni operative fornite dall’INPS

L’INPS – con il messaggio in commento e in ottemperanza al DPCM 17 dicembre 2021 con riferimento alla verifica del rispetto dell’obbligo vaccinale per alcune categorie di lavoratori, quali personale scolastico, forze dell’ordine e personale delle strutture sanitarie e socio-sanitarie – ha introdotto, per il datore di lavoro nel servizio “GreenPass50 la possibilità di scegliere differenti tipologie di accreditamento, ossia:

  • per la verifica del possesso del green-pass ai sensi del DPCM del 12 ottobre 2021 o
  • per la verifica del rispetto dell’obbligo vaccinale ai sensi del DPCM del 17 dicembre 2021 o
  • con riferimento a entrambi i DPCM se una medesima azienda deve verificare sia il rispetto dell’obbligo vaccinale per parte dei suoi dipendenti sia il possesso del green-pass per la restante parte dei propri dipendenti.

Le fasi di gestione del nuovo processo di verifica del rispetto dell’obbligo vaccinale sono le medesime di quelle di gestione del processo di verifica del green-pass, ovverosia: (a) fase di accreditamento da parte delle aziende/enti o propri intermediari, (b) fase di elaborazione, in cui l’INPS interroga quotidianamente la Piattaforma Nazionale-Digital Green Certificate (PN-DGC), per recuperare l’esito del rispetto dell’obbligo vaccinale e (c) fase di verifica, in cui i “verificatori”, specificati in fase di accredito, possono effettuare la verifica del rispetto dell’obbligo vaccinale.

I datori di lavoro già accreditati per la verifica del possesso del green-pass, nel caso in cui abbiano la necessità di verificare anche il rispetto dell’obbligo vaccinale, per una parte o per tutti i propri dipendenti, dovranno accreditarsi esplicitamente alla nuova funzionalità di verifica, secondo le modalità già utilizzate per il primo accreditamento, accedendo al servizio “GreenPass50+” e selezionando “Rispetto Obbligo Vaccinale”.

La funzionalità di verifica dell’obbligo vaccinale è attivata previa richiesta del datore di lavoro ed è disponibile al solo personale autorizzato alla verifica.

Nell’ipotesi in cui si verificasse una variazione dello stato vaccinale del dipendente, l’INPS informerà i soggetti autorizzati alle verifiche, mediante la specifica funzionalità di notifica.

L’Inps precisa che ai fini della verifica del rispetto dell’obbligo vaccinale, possono accreditarsi anche i datori di lavoro che abbiano meno di 50 dipendenti, nonché gli enti gestiti da NoiPA.

Inoltre, l’INPS ha ribadito che i “verificatori”:

  • selezionano, tra i dipendenti presenti nell’elenco visualizzato, solo il personale effettivamente in servizio, di cui è previsto l’accesso ai luoghi di lavoro ovvero
  • escludono gli assenti dal servizio e i dipendenti in lavoro agile, e,
  • esclusivamente per le posizioni selezionate, possono verificare il possesso del green-pass. Mentre la verifica del rispetto dell’obbligo vaccinale può essere effettuata a prescindere dalla presenza o meno del personale sul luogo di lavoro.

TAG: covid19, INPS
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