Osservatorio

INPS: la CIG si cumula con il lavoro

30 Agosto 2010

L’INPS, con circolare n. 107 pubblicata il 5 agosto 2010, ha precisato che lo svolgimento di un’attività lavorativa, autonoma o subordinata, durante il periodo di cassa integrazione non comporta necessariamente la perdita dell’integrazione.

L’INPS, con circolare n. 107 pubblicata il 5 agosto 2010, ha precisato che lo svolgimento di un’attività lavorativa, autonoma o subordinata, durante il periodo di cassa integrazione non comporta necessariamente la perdita dell’integrazione. L’incompatibilità fra l’erogazione dell’indennità e la percezione di un reddito non è, pertanto, assoluta ma va considerata a seconda delle situazione che, nell’attuale complessità dei rapporti di lavoro, possono verificarsi. Non è possibile, ad esempio, continuare a fruire dell’integrazione salariale se il lavoratore passa ad un nuovo rapporto di lavoro, a tempo pieno ed indeterminato. Se il rapporto originario cessa, invece, si possono verificare casi di cumulabilità, sia parziale che totale. È del tutto compatibile con l’integrazione salariale la prestazione di lavoro accessorio di tipo occasionale retribuita con i voucher (entro i 3mila euro annui) nonché il lavoro part-time a condizione che le prestazioni rese si collochino in un arco temporale che sarebbe stato compatibile anche con il rapporto di lavoro sospeso, ovvero nel rispetto dell’orario massimo settimanale.

 

(Fonte Il Sole 24 Ore)

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