Nuovi incentivi alle assunzioni

Il decreto legge approvato ieri dal Governo, ora al vaglio delle Camere, ha introdotto un incentivo all’assunzione al fine di agevolare l’occupazione.

Il decreto legge approvato ieri dal Governo, ora al vaglio delle Camere, ha introdotto un incentivo all’assunzione al fine di agevolare l’occupazione. L’incentivo, pari a un terzo della retribuzione mensile fino a un massimo 650 euro mensili, viene disposto a favore di tutti i datori di lavoro che procedono all’assunzione di lavoratori di età compresa tra i 18 e i 29 anni privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi o privi di un diploma di scuola media superiore o vivano con una o più persone a carico. L’incentivo si applica anche nelle ipotesi di stabilizzazione, ossia trasformazione del rapporto in essere a tempo indeterminato, a prescindere dalle condizioni soggettive del lavoratore. La misura incentivante ha una durata di 18 mesi nell’ipotesi di assunzione a tempo indeterminato ovvero di 12 mesi in caso di stabilizzazione e, in ogni caso, opera fino al 30 giugno 2015.
 

(Italia oggi, 27 giugno 2013, pag. 24)

INAIL: denuncia infortunio in via telematica

A decorrere dal prossimo 1° luglio 2013, la denuncia di infortunio – prognosticato guaribile in oltre tre giorni – andrà trasmessa all’INAIL esclusivamente in via telematica.

A decorrere dal prossimo 1° luglio 2013, la denuncia di infortunio – prognosticato guaribile in oltre tre giorni – andrà trasmessa all’INAIL esclusivamente in via telematica. L’obbligo riguarderà sia i datori di lavoro già titolari di posizione assicurativa (c.d. PAT) abilitati, nonché le pubbliche amministrazioni assicurate (gestione per conto dello Stato), gli imprenditori agricoli, nonché i privati cittadini in qualità di datori di lavoro di collaboratori domestici, badanti o lavoratori che effettuano prestazioni occasionali di tipo accessorio (voucher). L’obbligo, inoltre, riguarderà anche l’utenza del settore navigazione, per la quale il servizio è comunque già disponibile sul portale INAIL.

 

(Italia Oggi, 17 giugno 2013, pag. 17)

Ministero del Lavoro: chiarimenti in materia di sicurezza lavoro nelle microaziende

Nonostante non sia sanzionata per legge, la mancanza di una data certa o di una sua attestazione sul documento di valutazione rischi (DVR) lascia presumere l’omessa valutazione di rischi, con tutte le conseguenze previste dal T.u. sulla sicurezza (d.lgs. n. 81/2008) a carico dei datori di lavoro.

Nonostante non sia sanzionata per legge, la mancanza di una data certa o di una sua attestazione sul documento di valutazione rischi (DVR) lascia presumere l’omessa valutazione di rischi, con tutte le conseguenze previste dal T.u. sulla sicurezza (d.lgs. n. 81/2008) a carico dei datori di lavoro. È la conclusione, raggiunta dal Ministero del Lavoro nelle faq pubblicate ieri sul nuovo procedimento per la valutazione rischi delle microaziende, in vigore dal 1° giugno. Il Ministero spiega che il predetto DVR «deve essere munito di data certa o attestata dalla sottoscrizione del documento, ai soli fini della prova della data, da parte del RSPP, RLS o RLST, e del medico competente ove nominato» e aggiunge che la mancanza di data certa o dell’attestazione della stessa, con le predette modalità, pur non essendo sanzionata dal legislatore in modo espresso, tuttavia «è verosimile presumere, anche sulla base dei più recenti orientamenti giurisprudenziali, che ciò possa costruire un’omessa valutazione dei rischi con le conseguenze previste dal d.lgs. n. 81/2008».

(Italia Oggi, 4 giugno 2013, pag. 30)

Contratti di somministrazione senza causale per i lavoratori svantaggiati

Al fine di favorire l’occupazione di alcune categorie di lavoratori, il Ministero del Lavoro, con il decreto 20 marzo 2013, ha stabilito che per la somministrazione a termine di lavoratori svantaggiati non serve indicare la causale

Al fine di favorire l’occupazione di alcune categorie di lavoratori, il Ministero del Lavoro, con il decreto 20 marzo 2013, ha stabilito che per la somministrazione a termine di lavoratori svantaggiati non serve indicare la causale, ossia la ragione di carattere tecnico, produttivo, organizzativo e sostitutivo che, invece, deve essere necessariamente individuata per l’avvio ordinario di tale forma di lavoro. Il decreto ha definito svantaggiati i soggetti senza lavoro da sei mesi, quelli senza diploma di scuola media superiore e quelli occupati in settori con un forte tasso di disparità occupazionale uomo-donna.

(Italia Oggi, 7 giugno 2013, pag. 28)

Retribuzioni di produttività: l’applicazione è automatica se il datore ha rilasciato l’unico Cud 2013

Per ottenere l’aliquota agevolata del 10% sulle retribuzioni di produttività, oltre alla sottoscrizione di un accordo collettivo o il recepimento di un’intesa territoriale e l’obbligo di deposito del medesimo presso la DTL di competenza, il datore di lavoro deve inoltre svolgere alcune verifiche sulla situazione e sul reddito dei lavoratori interessati

Per ottenere l’aliquota agevolata del 10% sulle retribuzioni di produttività, oltre alla sottoscrizione di un accordo collettivo o il recepimento di un’intesa territoriale e l’obbligo di deposito del medesimo presso la DTL di competenza, il datore di lavoro deve inoltre svolgere alcune verifiche sulla situazione e sul reddito dei lavoratori interessati. Per i lavoratori – in forza all’azienda per tutto il 2012 – cui è stato rilasciato il Cud 2013 e che non superano il limite reddituale di 40mila euro, il datore applica automaticamente l’agevolazione fiscale. Per i lavoratori titolari di più rapporti di lavoro in contemporanea (quali i lavoratori part-time) cui non sia stato effettuato il conguaglio complessivo dei redditi, il datore è invece tenuto a richiedere un’attestazione scritta del reddito da lavoro dipendente erogato dagli altri sostituti d’imposta nel 2012.

 

(Il Sole 24 Ore, 20 maggio 2013, pag. 39)

CIG in deroga: salvi i premi fiscali, non gli sgravi INPS

L’intervento messo in atto dal Governo per rifinanziare la cassa integrazione in deroga non compromette le risorse disponibili per la detassazione dei salari di produttività nel 2013

L’intervento messo in atto dal Governo per rifinanziare la cassa integrazione in deroga non compromette le risorse disponibili per la detassazione dei salari di produttività nel 2013; incide, invece, sul fondo destinato agli sgravi contributivi dei contratti di produttività che dovranno essere attuati e disciplinati tramite decreto del Ministero del Lavoro.

 

(Il Sole 24 Ore, 20 maggio 2013, pag. 37)

TFR: coefficiente di aprile

Ad aprile il coefficiente per rivalutare le quote di TFR, accantonate al 31 dicembre 2012, è pari a 0,781690.

Ad aprile il coefficiente per rivalutare le quote di TFR, accantonate al 31 dicembre 2012, è pari a 0,781690.
(Il Sole 24 Ore, 15 maggio 2013, pag. 26)

Aspi e mini-Aspi, si allarga la platea dei beneficiari

È stato emanato il Decreto Interministeriale previsto dall’art. 2, c. 27 della L. 92/12, il quale prevede, anche se in misura proporzionalmente ridotta, la liquidazione di Aspi e mini-Aspi per tutti quei soggetti che, fino al 2012, non beneficiavano dell’indennità di disoccupazione, oltre alla misura della prestazione spettante a detti soggetti.

È stato emanato il Decreto Interministeriale previsto dall’art. 2, c. 27 della L. 92/12, il quale prevede, anche se in misura proporzionalmente ridotta, la liquidazione di Aspi e mini-Aspi per tutti quei soggetti che, fino al 2012, non beneficiavano dell’indennità di disoccupazione, oltre alla misura della prestazione spettante a detti soggetti. Per il 2013, l’indennità è stabilita in misura pari al 20% del trattamento base. In pratica, per l’anno in corso le disposizioni contenute nel DM consentiranno, in via prevalente, la corresponsione della mini-Aspi in quanto le stesse si rivolgono, più che altro, a lavoratori non precedentemente assoggettati alla contribuzione per disoccupazione e ciò fa venir meno una delle condizioni previste per l’accesso all’Aspi (ossia almeno 12 mesi di contribuzione per la disoccupazione/Aspi nei 24 mesi antecedenti la fine del rapporto di lavoro).

(Il Sole 24 Ore, 8 giugno 2013, pag. 23)

Ministero del Lavoro: maternità, precisazioni ministeriali sull’interdizione

Con nota 7553 del 29 aprile 2013, il Ministero del Lavoro ha fornito chiarimenti sulla procedura attraverso la quale una lavoratrice in gravidanza può essere adibita a mansioni differenti e compatibili con il suo stato

Con nota 7553 del 29 aprile 2013, il Ministero del Lavoro ha fornito chiarimenti sulla procedura attraverso la quale una lavoratrice in gravidanza può essere adibita a mansioni differenti e compatibili con il suo stato ovvero può essere autorizzata ad astenersi dal lavoro anticipatamente rispetto all’inizio del normale periodo di astensione obbligatoria. In particolare, l’astensione anticipata dal lavoro può essere disposta su istanza della lavoratrice o d’ufficio, qualora nel corso dell’attività di vigilanza propria della DTL emerga l’esistenza di una delle seguenti condizioni: quando le condizioni di lavoro o ambientali siano ritenute pregiudizievoli alla salute della donna o del bambino oppure quando la lavoratrice non possa essere spostata ad altre mansioni. Qualora, invece, la necessità di disporre l’interdizione anticipata derivi da complicanze della gravidanza o da preesistenti forme morbose, l’iniziativa appartiene unicamente alla lavoratrice e la competenza a disporre è dell’ASL.

 

(Il Sole 24 Ore, 4 maggio 2013, pag. 20)

Valutazione dello stress lavoro correlato senza delega

Con interpello n. 5/2013, la commissione per gli interpelli sulla sicurezza del lavoro del Con interpello n. 5/2013, la commissione per gli interpelli sulla sicurezza del lavoro del Ministero del Lavoro, nel rispondere alle richieste di chiarimento della Federazione italiana metalmeccanici, ha precisato che la valutazione dello stress lavoro correlato non è delegabile.

 

Con interpello n. 5/2013, la commissione per gli interpelli sulla sicurezza del lavoro del Ministero del Lavoro, nel rispondere alle richieste di chiarimento della Federazione italiana metalmeccanici, ha precisato che la valutazione dello stress lavoro correlato non è delegabile. In quanto parte integrante della valutazione del rischio, è un adempimento che il T.U. Sicurezza prescrive tra quelli non delegabili da parte del datore di lavoro, il quale ne resta l’unico responsabile anche qualora decida di avvalersi di soggetti in possesso di specifiche competenze in materia.

 

(Italia Oggi, 4 maggio 2013, pag. 27)

Dichiarazioni 2013: Proroga dei termini

Il D.P.R. del 26 aprile 2013, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 99 del 29 aprile 2013, ha prorogato al 16 maggio 2013 i termini per la presentazione del modello 730 tramite sostituto d’imposta.

Il D.P.R. del 26 aprile 2013, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 99 del 29 aprile 2013, ha prorogato al 16 maggio 2013 i termini per la presentazione del modello 730 tramite sostituto d’imposta, inizialmente fissata per oggi, 30 aprile 2013. I sostituti d’imposta potranno a loro volta consegnare al contribuente la dichiarazione dei redditi elaborata fino al 14 giugno 2013 e non più entro il 31 maggio 2013.

(Il Sole 24 Ore, 30 aprile 2013, pag. 18)

Rivalutazione TFR di marzo

A marzo il coefficiente di rivalutazione del trattamento di fine rapporto è 0,656690.

A marzo il coefficiente di rivalutazione del trattamento di fine rapporto è 0,656690.

 

(Italia Oggi, 13 aprile 2013, pag. 27)

Erogazioni di produttività 2012: pubblicato in Gazzetta il DM per le agevolazioni contributive

È stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n.79 del 4 aprile 2013 il decreto ministeriale del 27 dicembre 2012 relativo all’agevolazione contributiva prevista per le erogazioni di produttività aziendale dell’anno 2012.

È stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n.79 del 4 aprile 2013 il decreto ministeriale del 27 dicembre 2012 relativo all’agevolazione contributiva prevista per le erogazioni di produttività aziendale dell’anno 2012. I criteri di calcolo da utilizzare per i premi erogati nel 2012 sono rimasti invariati rispetto a quelli utilizzati lo scorso anno, in quanto l’importo massimo del premio oggetto di sgravio è confermato nella misura del 2,25% della retribuzione imponibile previdenziale dell’anno 2012. Sul premio o quota di premio oggetto di sgravio, saranno applicate le percentuali di sconto previste dalla legge 247/2007, rispettivamente pari a 25 punti percentuali per il datore di lavoro e all’aliquota complessiva a suo carico per il lavoratore. Per fruire dell’agevolazione è necessario attendere le relative istruzioni da parte dell’Inps, che dovrebbero essere pubblicate entro la fine di del corrente mese di aprile 2013.

 

(Il Sole 24 ore, 6 aprile 2013, pag. 19)

Ministero Lavoro: detassabilità degli straordinari

Relativamente alla detassazione delle somme corrisposte per incrementare la produttività che scontano l’aliquota del 10% nei limiti di 2.500 euro l’anno, il Ministero del Lavoro, con circolare n. 15/2013 del 3 aprile 2013, ha specificato che anche gli straordinari possono essere oggetto di detassazione a condizione che siano previsti espressamente in un accordo di secondo livello e legati ad indici quantitativi.

Relativamente alla detassazione delle somme corrisposte per incrementare la produttività che scontano l’aliquota del 10% nei limiti di 2.500 euro l’anno, il Ministero del Lavoro, con circolare n. 15/2013 del 3 aprile 2013, ha specificato che anche gli straordinari possono essere oggetto di detassazione a condizione che siano previsti espressamente in un accordo di secondo livello e legati ad indici quantitativi. In particolare, possono essere oggetto di detassazione due tipologie di somme alternativamente adottate con riferimento ai singoli lavoratori e non a livello aziendale. La prima tipologia, racchiude tutte le somme erogate, in esecuzione di contratti, con espresso riferimento a indicatori quantitativi di produttività, redditività, qualità, efficienza e innovazione (ad esempio, somme legate all’andamento del fatturato, alla crescita della soddisfazione aziendale). La seconda tipologia è invece rappresentata da somme erogate per effetto di una distribuzione degli orari di lavoro esistenti in azienda, ovvero da indennità corrisposte, ad esempio, per una prestazione resa la domenica o in un giorno festivo.

 

(Il Sole 24 Ore, 4 aprile 2013, pag. 19)

Premi di produttività con effetto retroattivo

Lo scorso 29 marzo è stato pubblicato sulla “Gazzetta Ufficiale” il Dpcm, approvato il 22 gennaio 2013, dettante i requisiti per l’applicazione della detassazione delle voci retributive cd. di produttività.

Lo scorso 29 marzo è stato pubblicato sulla “Gazzetta Ufficiale” il Dpcm, approvato il 22 gennaio 2013, dettante i requisiti per l’applicazione della detassazione delle voci retributive cd. di produttività. In merito dovrebbe far seguito una circolare del Ministero del Lavoro volta a risolvere i dubbi applicativi della norma inerenti la retroattività o meno degli eventuali accordi sottoscritti dalle aziende in data antecedente la suddetta pubblicazione.

 

(Il Sole 24 Ore, 3 aprile 2013, pag. 14)

L’Aspi aumenta i costi delle piccole imprese

L’INPS, con la circolare n. 44/2013, completa il quadro dei profili contributivi determinato dall’entrata in vigore del regime dell’Aspi (1° gennaio 2017), che sostituirà tutte le forme di sostegno al reddito oggi esistenti.

L’INPS, con la circolare n. 44/2013, completa il quadro dei profili contributivi determinato dall’entrata in vigore del regime dell’Aspi (1° gennaio 2017), che sostituirà tutte le forme di sostegno al reddito oggi esistenti. Il nuovo scenario sarà caratterizzato da un aggravio dei costi sostenuti dalle aziende di minori dimensioni (che in passato non pagavano l’una tantum in caso di licenziamento) ed uno sgravio per le aziende medio grandi. La suddetta circolare fornisce i criteri di determinazione del contributo e le istruzioni cui i datori di lavoro dovranno attenersi per il versamento della contribuzione ordinaria e aggiuntiva in favore del nuovo istituto.

 

(Il Sole 24 Ore, 3 aprile 2013, pag. 12)

Voucher: comunicazione solo all’Inps

L’INPS, con la circolare n. 49/2013, in cui vengono riassunte le novità riguardanti il lavoro accessorio a seguito della legge n. 92/2012 e delle circolari n. 18/2012 e n. 4/2013 del Ministero del Lavoro, ha precisato che la dichiarazione preventiva di inizio prestazione per i voucher cartacei andrà fatta in via esclusiva all’istituto di previdenza.

L’INPS, con la circolare n. 49/2013, in cui vengono riassunte le novità riguardanti il lavoro accessorio a seguito della legge n. 92/2012 e delle circolari n. 18/2012 e n. 4/2013 del Ministero del Lavoro, ha precisato che la dichiarazione preventiva di inizio prestazione per i voucher cartacei andrà fatta in via esclusiva all’istituto di previdenza. Nel documento, l’INPS annuncia che, quale effetto di un accordo siglato con l’INAIL, in futuro la comunicazione preventiva in caso di utilizzo di voucher cartacei non potrà più essere effettuata via fax all’INAIL, mentre rimarranno attivi i canali dell’istituto di previdenza, cioè sito istituzionale, call center e sedi territoriali. La novità, però, non è già operativa e la sua implementazione, con relative indicazioni operative, verrà comunicata più avanti.

(Il Sole 24 Ore, 30 marzo 2013, pag. 20)

INPS: esenzioni contribuzione ASpI

L’INPS, con circolare n. 44 del 22 marzo 2013, ha chiarito che il contributo per finanziare l’Aspi non è dovuto dai datori di lavoro tenuti al versamento del contributo d’ingresso nelle procedure di mobilità di cui alla Legge n. 223/91.

L’INPS, con circolare n. 44 del 22 marzo 2013, ha chiarito che il contributo per finanziare l’Aspi non è dovuto dai datori di lavoro tenuti al versamento del contributo d’ingresso nelle procedure di mobilità di cui alla Legge n. 223/91. L’esenzione dal ticket è prevista, poi, anche per le cessazioni di rapporti di lavoro intervenute nel quadro dei provvedimenti di «tutela dei lavoratori anziani» di cui all’articolo 4 della Legge n. 92/2012, nonché – limitatamente al triennio 2013-2015 – per i licenziamenti effettuati in conseguenza di cambi di appalto in cui, comunque, sia garantita la continuità occupazionale e nelle interruzioni di rapporti di lavoro a tempo indeterminato, nel settore delle costruzioni edili, per completamento delle attività e chiusura del cantiere. Per i lavoratori domestici, l’esenzione dal contributo è stata già prevista dall’Inps con la circolare 25/2013.

 

(Il Sole 24 Ore, 23 marzo 2013, pag. 22)

INPS: contributo ASpI

L’INPS, con circolare n. 44 del 22 marzo 2013, ha fornito chiarimenti sulle modalità di pagamento e sulla quantificazione del contributo ASpI.

L’INPS, con circolare n. 44 del 22 marzo 2013, ha fornito chiarimenti sulle modalità di pagamento e sulla quantificazione del contributo ASpI. In particolare, l’istituto chiarisce che il contributo sulle interruzioni dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato dovrà essere calcolato tenendo conto delle frazioni di anno di anzianità dei lavoratori, nel limite massimo degli ultimi 36 mesi. L’ammontare mensile del contributo è pari a 40,3167 euro. Per i dipendenti con un’anzianità superiore a 3 anni, il contributo massimo dovuto è pari a 1.451,40 euro, per il 2013. Nel documento l’istituto di previdenza fornisce ad aziende e intermediari i criteri e le modalità per il pagamento del contributo che colpisce le risoluzioni dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato verificatesi a partire da gennaio 2013. A decorrere dal prossimo mese di aprile, il contributo andrà pagato entro il termine di scadenza della denuncia contributiva riferita al mese successivo a quello in cui si verifica l’interruzione del rapporto di lavoro. Per quanto riguarda le risoluzioni verificatesi nei primi tre mesi dell’anno, i datori di lavoro potranno effettuare il pagamento entro il 17 giugno 2013. Con riferimento alla quota da versare, l’istituto di previdenza precisa che la stessa va riproporzionata in tutti i casi in cui la durata del rapporto sia inferiore a 12, 24 o 36 mesi. Ai fini della determinazione dell’anzianità aziendale, vanno computati per intero i mesi in cui il lavoratore ha prestato attività per almeno 15 giorni di calendario. I periodi di fruizione del congedo straordinario ex D.Lgs n. 151/2001 non entrano nel computo dell’anzianità; in quest’ultima vanno inclusi tutti i periodi di lavoro a tempo indeterminato. Quelli a termine si computano se il rapporto è stato trasformato senza soluzione di continuità o se il datore di lavoro ha beneficiato della restituzione del contributo addizionale ASpI (1,40% in quanto ha provveduto a stabilizzare il lavoratore). Il versamento va effettuato in unica soluzione. Il contributo è dovuto, infine, sia per le interruzioni dei rapporti di apprendistato diverse dalle dimissioni, ivi compreso il recesso del datore di lavoro al termine del periodo di formazione, sia nelle procedure di conciliazione da tenersi presso la Direzione territoriale del lavoro conclusesi con esito positivo.

 

(Il Sole 24 Ore, 23 marzo 2013, pag. 22)

I minimali retributivi INAIL

L’Inail, con la circolare n. 14/2013, ha reso noti i limiti minimi di retribuzione imponibile giornaliera per il calcolo dei premi assicurativi, validi per tutto l’anno in corso.

L’Inail, con la circolare n. 14/2013, ha reso noti i limiti minimi di retribuzione imponibile giornaliera per il calcolo dei premi assicurativi, validi per tutto l’anno in corso.

(Il Sole 24 Ore, 21 marzo 2013, pag. 24)

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