TFR: coefficiente di rivalutazione di novembre

A novembre il coefficiente per rivalutare le quote di trattamento di fine rapporto (TFR) accantonate al 31 dicembre 2010 è pari a 3,531846.

A novembre il coefficiente per rivalutare le quote di trattamento di fine rapporto (TFR) accantonate al 31 dicembre 2010 è pari a 3,531846.

(Fonte il Sole 24 Ore)

INPS: adempimenti di fine anno e adeguamento e aggiornamento aliquote contributive

L’INPS, con circolare n. 15/2011, confermando la prassi degli ultimi anni, ha fornito le indicazioni che potranno essere seguite dai datori di lavoro e dagli intermediari nelle denunce riferite ai mesi di «dicembre 2011»

L’INPS, con circolare n. 15/2011, confermando la prassi degli ultimi anni, ha fornito le indicazioni che potranno essere seguite dai datori di lavoro e dagli intermediari nelle denunce riferite ai mesi di «dicembre 2011», ovvero «gennaio e febbraio 2012» per i conguagli fiscali e previdenziali. Nella medesima circolare sono state, inoltre, aggiornate le aliquote contributive per l’anno 2012.

(Fonte il Sole 24 Ore)

Decreto Monti: più elevati i requisiti della pensione per i lavoratori addetti a mansioni faticose

Il Decreto Legge n. 201/2011 (cd. “Decreto Monti”) ha previsto una pensione più lontana anche per i lavoratori addetti ad attività usuranti. Dal 2012, infatti, viene cancellata – per quanti svolgono mestieri faticosi per una parte consistente della vita lavorativa – la possibilità di avere uno sconto di tre anni sulla quota 96, la somma fra età anagrafica e anzianità contributiva necessaria per andare in pensione, come previsto dalla L. n. 244/2007.

Il Decreto Legge n. 201/2011 (cd. “Decreto Monti”) ha previsto una pensione più lontana anche per i lavoratori addetti ad attività usuranti. Dal 2012, infatti, viene cancellata – per quanti svolgono mestieri faticosi per una parte consistente della vita lavorativa – la possibilità di avere uno sconto di tre anni sulla quota 96, la somma fra età anagrafica e anzianità contributiva necessaria per andare in pensione, come previsto dalla L. n. 244/2007. Pertanto, quanti hanno svolto attività faticose potranno andare in pensione se raggiungono per intero la predetta quota 96, con almeno 60 anni di età e 36 di contributi. Inoltre, per i lavoratori che svolgono l’attività in turni e che lavorano di notte (almeno sei ore) per 64-71 giornate, la quota richiesta sarà 98, con 62 anni di età, ovvero quota 97, con 61 anni di età, se hanno accumulato 72-77 notti.

(Fonte il Sole 24 Ore)

 

Siglato il nuovo CCNL Studi Professionali

Nella giornata di ieri, Confprofessioni e Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil hanno siglato il nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per gli Studi Professionali

Nella giornata di ieri, Confprofessioni e Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil hanno siglato il nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per gli Studi Professionali, le cui principali novità sono: (i) disciplina del nuovo apprendistato; (ii) valorizzazione della contrattazione di secondo livello; (iii) possibilità di clausole compromissorie per affidare ad arbitri la risoluzione di controversie; (iv) tutele anche per i collaboratori; (v) possibilità di job on call; (vi) contratti a termine per gli universitari. Detto rinnovo vale dal mese di ottobre 2010 al mese di settembre 2013. Per quanto riguarda le retribuzioni – che erano ferme al 30 settembre 2010 – è prevista una progressione che comprende sei aumenti, due dei quali riguardano periodi pregressi. A regime, per il terzo livello è fissato un aumento Euro di 87,50 mentre il pagamento degli arretrati (che interesserà solo i lavoratori in forza all’1 ottobre 2011) verrà eseguito in due rate: la prima, a novembre 2011 (pari al 60% degli arretrati delle mensilità precedenti), la seconda, a febbraio (pari al 40%).

(Fonte il Sole 24 Ore)

Premi di produttività: regolazione entro il 16 dicembre

Le aziende che hanno erogato premi di produttività nei mesi di gennaio e febbraio applicando la detassazione in carenza di accordi ovvero contratti collettivi aziendali o territoriali che li prevedessero dovranno rideterminare l’imposta con le aliquote ordinarie a scaglioni entro il 16 dicembre p.v.

Le aziende che hanno erogato premi di produttività nei mesi di gennaio e febbraio applicando la detassazione in carenza di accordi ovvero contratti collettivi aziendali o territoriali che li prevedessero dovranno rideterminare l’imposta con le aliquote ordinarie a scaglioni entro il 16 dicembre p.v. Pertanto, le scadenze impositive relative alla busta paga del mese di novembre rappresentano l’ultima chance per poter regolarizzare i conteggi senza sanzioni nel seguente modo: (i) individuare l’imponibile indebitamente detassato nei mesi di gennaio e febbraio, al netto dei contributi previdenziali a carico del lavoratore (che sono già stati calcolati nel mese di corresponsione); (ii) ricalcolare l’imposta sulla base delle aliquote ordinarie, sottraendo quanto già trattenuto a titolo di imposta sostitutiva del 10%; (iii) conteggiare, sulla differenza di imposta così determinata, gli interessi nella misura dell’1,5 per cento. Anche di queste somme riconteggiate si dovrà tenere conto in sede di conguaglio fiscale di fine anno poiché rientrano nel reddito percepito nel periodo d’imposta.

(Fonte il Sole 24 Ore)

Decreto “salva Italia”: le principali misure

Nella giornata di ieri il Consiglio dei Ministri ha varato il decreto cd. “salva Italia”.

Nella giornata di ieri il Consiglio dei Ministri ha varato il decreto cd. “salva Italia” le cui principali misure sono:

         pensioni, con estensione del metodo contributivo a tutti, aumento dell’età di vecchiaia per le donne del settore privato (dal 2012 andranno in pensione a 63 anni), abolizione delle finestre mobili (e assorbimento di questi periodi nell’età effettiva di pensionamento), aumento delle aliquote sugli autonomi, blocco delle rivalutazioni per gli assegni oltre Euro 635; tutto ciò, dal mese di gennaio 2012;

         aumento dell’aliquota IVA che passa al 23% e all’11% dal mese di settembre 2012;

         totale deducibilità dell’IRAP sul costo del lavoro, ai fini IRES e IRPEF.

(Fonte il Sole 24 Ore)

IRPEF: maggiore addizionale nelle buste paga 2012

L’ultima versione del D.L. n. 201/2011 (cd. Decreto «salva-Italia») ha previsto l’aumento dell’addizionale regionale IRPEF dallo 0,9% all’1,23% con effetto sull’anno d’imposta 2011 per cento.

L’ultima versione del D.L. n. 201/2011 (cd. Decreto «salva-Italia») ha previsto l’aumento dell’addizionale regionale IRPEF dallo 0,9% all’1,23% con effetto sull’anno d’imposta 2011 per cento. Oltre a pesare sulla busta paga di lavoratori e pensionati, la misura complica i calcoli da parte di datori di lavoro, già chiamati a recepire le novità arrivare con tutti gli ultimi provvedimenti in materia fiscale. I tempi stretti potrebbero non essere sufficienti per adeguarsi alle novità già da questo mese, con la conseguenza che i sostituti d’imposta dovranno riaprire il conguaglio a gennaio ovvero febbraio 2012, come previsto dall’art. 23 del D.P.R. n. 600/1973. Ciò, in quanto l’addizionale non deve essere trattenuta in sede di conguaglio, ma a rate nei mesi da gennaio a novembre del 2012.

(Fonte il Sole 24 Ore)

INPS: domande online di CIGO, CIGS, contratti di solidarietà

L’INPS, con circolari n. 141 e 148/2011, ha dettato le istruzioni operative per la presentazione esclusivamente telematica – a far data dal prossimo 1° gennaio 2012, sebbene sia previsto un periodo transitorio fino al 31 gennaio – delle domande di:

L’INPS, con circolari n. 141 e 148/2011, ha dettato le istruzioni operative per la presentazione esclusivamente telematica – a far data dal prossimo 1° gennaio 2012, sebbene sia previsto un periodo transitorio fino al 31 gennaio – delle domande di: (i) autorizzazione alla Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (“CIGS”); (ii) autorizzazione ai contratti di solidarietà; (iii) autorizzazione alla Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (“CIGO”) nei settori industria, edilizia e lapidei.

(Fonte il Sole 24 Ore)

Produttività: arriva lo sgravio

Il Ministro del Lavoro, Elsa Fornero, ha firmato il decreto che permette di rendere operativi gli sgravi contributivi da applicare sulla quota di retribuzione variabile pagata nel 2011 sulla base della contrattazione di secondo livello.

Il Ministro del Lavoro, Elsa Fornero, ha firmato il decreto che permette di rendere operativi gli sgravi contributivi da applicare sulla quota di retribuzione variabile pagata nel 2011 sulla base della contrattazione di secondo livello. L’importo dello sgravio contributivo è stato determinato nella misura del 2,25% della retribuzione contrattuale percepita e sarà applicabile solo sulle erogazioni previste dai contratti collettivi aziendali e territoriali, ovvero di secondo livello, nonché dai cosiddetti «contratti di prossimità». Queste somme potranno fruire del beneficio, tuttavia, solo a condizione che siano state erogate come controprestazione di incrementi di produttività, qualità, redditività, innovazione ed efficienza organizzativa, rilevanti ai fini del miglioramento della competitività aziendale e purché i contratti collettivi – sia quelli aziendali sia quelli territoriali – siano sottoscritti dai datori di lavoro e depositati presso la Direzione Provinciale del Lavoro entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del provvedimento. Quest’ultimo, tuttavia, non ha fissato i limiti e le condizioni di applicazione della detassazione.

(Fonte il Sole 24 Ore)

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