Lavoro: accordo innovativo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale del credito

L’accordo siglato ieri sera da ABI e sindacati per il rinnovo del contratto collettivo nazionale del credito ricalca l’evoluzione delle relazioni industriali, degli accordi tra imprese e sindacati e della normativa in materia di lavoro degli ultimi mesi: dalle procedure per il rinnovo del contratto nazionale alla valorizzazione degli accordi aziendali e di gruppo, alla tregua sindacale, ai meccanismi di recupero dell’inflazione.

L’accordo siglato ieri sera da ABI e sindacati per il rinnovo del contratto collettivo nazionale del credito ricalca l’evoluzione delle relazioni industriali, degli accordi tra imprese e sindacati e della normativa in materia di lavoro degli ultimi mesi: dalle procedure per il rinnovo del contratto nazionale alla valorizzazione degli accordi aziendali e di gruppo, alla tregua sindacale, ai meccanismi di recupero dell’inflazione. La sorte ha voluto che i bancari fossero i primi a dover declinare nella loro trattativa le conseguenze dell’accordo interconfederale del 28 giugno e dell’articolo 8 della Manovra finanziaria di Ferragosto. All’accordo di ieri sera nei prossimi giorni verrà allegata una lettera di parte sindacale in cui verrà definita una posizione di chiusura netta su qualsiasi ritocco all’art.18 dello statuto dei lavoratori.

(Fonte il Sole 24 Ore)

Ridotto l’acconto IRPEF

La Presidenza del Consiglio dei Ministri, con decreto, ha disposto che l’acconto IRPEF dovuto per il 2011, da pagarsi entro il 30 novembre p.v., sarà pari all’82% anziché al 99%.

La Presidenza del Consiglio dei Ministri, con decreto, ha disposto che l’acconto IRPEF dovuto per il 2011, da pagarsi entro il 30 novembre p.v., sarà pari all’82% anziché al 99%. Lo stesso decreto prevede, inoltre, la riduzione di tre punti percentuali anche per l’acconto IRPEF relativo al 2012, che sarà, pertanto, pari al 96%. Detta novità riguarda solo l’IRPEF dovuta dalle persone fisiche, esercenti impresa, arte o professione, compresi i dipendenti e i pensionati, se in possesso di altri redditi oltre la pensione o a quello di lavoro dipendente. Pertanto, sono obbligati all’acconto IRPEF i contribuenti che hanno presentato la dichiarazione dei redditi Unico 2011 (se il debito d’imposta 2010 è di importo pari o superiore a Euro 52) ovvero il modello 730/2011 (anche se il pagamento viene fatto dai sostituti d’imposta con trattenuta IRPEF in busta paga o dalla pensione). Resta fermo che la riduzione dell’acconto IRPEF si dovrà poi restituire in sede di saldo di Unico 2012 o del modello 730/2012.

(Fonte il Sole 24 Ore)

INPS: computo e indennizzo del congedo parentale

L’INPS, con messaggio n. 19772/2011, ha chiarito che per il computo e l’indennizzo dei giorni di congedo parentale non devono essere considerati i giorni festivi, le domeniche e i sabati (in caso di settimana corta) che ricadano all’interno di un periodo di ferie, malattia o assenze ad altro titolo.

L’INPS, con  messaggio n. 19772/2011, ha chiarito che per il computo e l’indennizzo dei giorni di congedo parentale non devono essere considerati i giorni festivi, le domeniche e i sabati (in caso di settimana corta) che ricadano all’interno di un periodo di ferie, malattia o assenze ad altro titolo. Viene, inoltre, stabilito che tale congedo non è fruibile a ore fatta eccezione per il lavoratore titolare di due (o più) rapporti di lavoro part-time di tipo orizzontale (o misto). In tal caso, infatti, riconoscendo a quest’ultimo la possibilità di astenersi a titolo di congedo parentale da uno dei due rapporti proseguendo l’attività dell’altro, ai fini del computo l’assenza verrà considerata per l’intera giornata ma l’indennità verrà commisurata alle ore di effettiva assenza dal lavoro.

(Fonte il Sole 24 Ore)

TFR: coefficiente di rivalutazione di settembre

A settembre il coefficiente per rivalutare le quote di trattamento di fine rapporto (Tfr) accantonate al 31 dicembre 2010 è pari a 2,909827.

A settembre il coefficiente per rivalutare le quote di trattamento di fine rapporto (Tfr) accantonate al 31 dicembre 2010 è pari a 2,909827.

 

(Fonte il Sole 24 Ore)

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