TFR: coefficiente di rivalutazione di novembre

A novembre il coefficiente per rivalutare le quote di trattamento di fine rapporto (TFR) accantonate al 31 dicembre 2010 è pari a 3,531846.

A novembre il coefficiente per rivalutare le quote di trattamento di fine rapporto (TFR) accantonate al 31 dicembre 2010 è pari a 3,531846.

(Fonte il Sole 24 Ore)

INPS: adempimenti di fine anno e adeguamento e aggiornamento aliquote contributive

L’INPS, con circolare n. 15/2011, confermando la prassi degli ultimi anni, ha fornito le indicazioni che potranno essere seguite dai datori di lavoro e dagli intermediari nelle denunce riferite ai mesi di «dicembre 2011»

L’INPS, con circolare n. 15/2011, confermando la prassi degli ultimi anni, ha fornito le indicazioni che potranno essere seguite dai datori di lavoro e dagli intermediari nelle denunce riferite ai mesi di «dicembre 2011», ovvero «gennaio e febbraio 2012» per i conguagli fiscali e previdenziali. Nella medesima circolare sono state, inoltre, aggiornate le aliquote contributive per l’anno 2012.

(Fonte il Sole 24 Ore)

Produttività: arriva lo sgravio

Il Ministro del Lavoro, Elsa Fornero, ha firmato il decreto che permette di rendere operativi gli sgravi contributivi da applicare sulla quota di retribuzione variabile pagata nel 2011 sulla base della contrattazione di secondo livello.

Il Ministro del Lavoro, Elsa Fornero, ha firmato il decreto che permette di rendere operativi gli sgravi contributivi da applicare sulla quota di retribuzione variabile pagata nel 2011 sulla base della contrattazione di secondo livello. L’importo dello sgravio contributivo è stato determinato nella misura del 2,25% della retribuzione contrattuale percepita e sarà applicabile solo sulle erogazioni previste dai contratti collettivi aziendali e territoriali, ovvero di secondo livello, nonché dai cosiddetti «contratti di prossimità». Queste somme potranno fruire del beneficio, tuttavia, solo a condizione che siano state erogate come controprestazione di incrementi di produttività, qualità, redditività, innovazione ed efficienza organizzativa, rilevanti ai fini del miglioramento della competitività aziendale e purché i contratti collettivi – sia quelli aziendali sia quelli territoriali – siano sottoscritti dai datori di lavoro e depositati presso la Direzione Provinciale del Lavoro entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del provvedimento. Quest’ultimo, tuttavia, non ha fissato i limiti e le condizioni di applicazione della detassazione.

(Fonte il Sole 24 Ore)

INPS: domande online di CIGO, CIGS, contratti di solidarietà

L’INPS, con circolari n. 141 e 148/2011, ha dettato le istruzioni operative per la presentazione esclusivamente telematica – a far data dal prossimo 1° gennaio 2012, sebbene sia previsto un periodo transitorio fino al 31 gennaio – delle domande di:

L’INPS, con circolari n. 141 e 148/2011, ha dettato le istruzioni operative per la presentazione esclusivamente telematica – a far data dal prossimo 1° gennaio 2012, sebbene sia previsto un periodo transitorio fino al 31 gennaio – delle domande di: (i) autorizzazione alla Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (“CIGS”); (ii) autorizzazione ai contratti di solidarietà; (iii) autorizzazione alla Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (“CIGO”) nei settori industria, edilizia e lapidei.

(Fonte il Sole 24 Ore)

IRPEF: maggiore addizionale nelle buste paga 2012

L’ultima versione del D.L. n. 201/2011 (cd. Decreto «salva-Italia») ha previsto l’aumento dell’addizionale regionale IRPEF dallo 0,9% all’1,23% con effetto sull’anno d’imposta 2011 per cento.

L’ultima versione del D.L. n. 201/2011 (cd. Decreto «salva-Italia») ha previsto l’aumento dell’addizionale regionale IRPEF dallo 0,9% all’1,23% con effetto sull’anno d’imposta 2011 per cento. Oltre a pesare sulla busta paga di lavoratori e pensionati, la misura complica i calcoli da parte di datori di lavoro, già chiamati a recepire le novità arrivare con tutti gli ultimi provvedimenti in materia fiscale. I tempi stretti potrebbero non essere sufficienti per adeguarsi alle novità già da questo mese, con la conseguenza che i sostituti d’imposta dovranno riaprire il conguaglio a gennaio ovvero febbraio 2012, come previsto dall’art. 23 del D.P.R. n. 600/1973. Ciò, in quanto l’addizionale non deve essere trattenuta in sede di conguaglio, ma a rate nei mesi da gennaio a novembre del 2012.

(Fonte il Sole 24 Ore)

Decreto “salva Italia”: le principali misure

Nella giornata di ieri il Consiglio dei Ministri ha varato il decreto cd. “salva Italia”.

Nella giornata di ieri il Consiglio dei Ministri ha varato il decreto cd. “salva Italia” le cui principali misure sono:

         pensioni, con estensione del metodo contributivo a tutti, aumento dell’età di vecchiaia per le donne del settore privato (dal 2012 andranno in pensione a 63 anni), abolizione delle finestre mobili (e assorbimento di questi periodi nell’età effettiva di pensionamento), aumento delle aliquote sugli autonomi, blocco delle rivalutazioni per gli assegni oltre Euro 635; tutto ciò, dal mese di gennaio 2012;

         aumento dell’aliquota IVA che passa al 23% e all’11% dal mese di settembre 2012;

         totale deducibilità dell’IRAP sul costo del lavoro, ai fini IRES e IRPEF.

(Fonte il Sole 24 Ore)

Premi di produttività: regolazione entro il 16 dicembre

Le aziende che hanno erogato premi di produttività nei mesi di gennaio e febbraio applicando la detassazione in carenza di accordi ovvero contratti collettivi aziendali o territoriali che li prevedessero dovranno rideterminare l’imposta con le aliquote ordinarie a scaglioni entro il 16 dicembre p.v.

Le aziende che hanno erogato premi di produttività nei mesi di gennaio e febbraio applicando la detassazione in carenza di accordi ovvero contratti collettivi aziendali o territoriali che li prevedessero dovranno rideterminare l’imposta con le aliquote ordinarie a scaglioni entro il 16 dicembre p.v. Pertanto, le scadenze impositive relative alla busta paga del mese di novembre rappresentano l’ultima chance per poter regolarizzare i conteggi senza sanzioni nel seguente modo: (i) individuare l’imponibile indebitamente detassato nei mesi di gennaio e febbraio, al netto dei contributi previdenziali a carico del lavoratore (che sono già stati calcolati nel mese di corresponsione); (ii) ricalcolare l’imposta sulla base delle aliquote ordinarie, sottraendo quanto già trattenuto a titolo di imposta sostitutiva del 10%; (iii) conteggiare, sulla differenza di imposta così determinata, gli interessi nella misura dell’1,5 per cento. Anche di queste somme riconteggiate si dovrà tenere conto in sede di conguaglio fiscale di fine anno poiché rientrano nel reddito percepito nel periodo d’imposta.

(Fonte il Sole 24 Ore)

Siglato il nuovo CCNL Studi Professionali

Nella giornata di ieri, Confprofessioni e Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil hanno siglato il nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per gli Studi Professionali

Nella giornata di ieri, Confprofessioni e Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil hanno siglato il nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per gli Studi Professionali, le cui principali novità sono: (i) disciplina del nuovo apprendistato; (ii) valorizzazione della contrattazione di secondo livello; (iii) possibilità di clausole compromissorie per affidare ad arbitri la risoluzione di controversie; (iv) tutele anche per i collaboratori; (v) possibilità di job on call; (vi) contratti a termine per gli universitari. Detto rinnovo vale dal mese di ottobre 2010 al mese di settembre 2013. Per quanto riguarda le retribuzioni – che erano ferme al 30 settembre 2010 – è prevista una progressione che comprende sei aumenti, due dei quali riguardano periodi pregressi. A regime, per il terzo livello è fissato un aumento Euro di 87,50 mentre il pagamento degli arretrati (che interesserà solo i lavoratori in forza all’1 ottobre 2011) verrà eseguito in due rate: la prima, a novembre 2011 (pari al 60% degli arretrati delle mensilità precedenti), la seconda, a febbraio (pari al 40%).

(Fonte il Sole 24 Ore)

Decreto Monti: più elevati i requisiti della pensione per i lavoratori addetti a mansioni faticose

Il Decreto Legge n. 201/2011 (cd. “Decreto Monti”) ha previsto una pensione più lontana anche per i lavoratori addetti ad attività usuranti. Dal 2012, infatti, viene cancellata – per quanti svolgono mestieri faticosi per una parte consistente della vita lavorativa – la possibilità di avere uno sconto di tre anni sulla quota 96, la somma fra età anagrafica e anzianità contributiva necessaria per andare in pensione, come previsto dalla L. n. 244/2007.

Il Decreto Legge n. 201/2011 (cd. “Decreto Monti”) ha previsto una pensione più lontana anche per i lavoratori addetti ad attività usuranti. Dal 2012, infatti, viene cancellata – per quanti svolgono mestieri faticosi per una parte consistente della vita lavorativa – la possibilità di avere uno sconto di tre anni sulla quota 96, la somma fra età anagrafica e anzianità contributiva necessaria per andare in pensione, come previsto dalla L. n. 244/2007. Pertanto, quanti hanno svolto attività faticose potranno andare in pensione se raggiungono per intero la predetta quota 96, con almeno 60 anni di età e 36 di contributi. Inoltre, per i lavoratori che svolgono l’attività in turni e che lavorano di notte (almeno sei ore) per 64-71 giornate, la quota richiesta sarà 98, con 62 anni di età, ovvero quota 97, con 61 anni di età, se hanno accumulato 72-77 notti.

(Fonte il Sole 24 Ore)

 

TFR: coefficiente di rivalutazione di settembre

A settembre il coefficiente per rivalutare le quote di trattamento di fine rapporto (Tfr) accantonate al 31 dicembre 2010 è pari a 2,909827.

A settembre il coefficiente per rivalutare le quote di trattamento di fine rapporto (Tfr) accantonate al 31 dicembre 2010 è pari a 2,909827.

 

(Fonte il Sole 24 Ore)

Lavoro: accordo innovativo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale del credito

L’accordo siglato ieri sera da ABI e sindacati per il rinnovo del contratto collettivo nazionale del credito ricalca l’evoluzione delle relazioni industriali, degli accordi tra imprese e sindacati e della normativa in materia di lavoro degli ultimi mesi: dalle procedure per il rinnovo del contratto nazionale alla valorizzazione degli accordi aziendali e di gruppo, alla tregua sindacale, ai meccanismi di recupero dell’inflazione.

L’accordo siglato ieri sera da ABI e sindacati per il rinnovo del contratto collettivo nazionale del credito ricalca l’evoluzione delle relazioni industriali, degli accordi tra imprese e sindacati e della normativa in materia di lavoro degli ultimi mesi: dalle procedure per il rinnovo del contratto nazionale alla valorizzazione degli accordi aziendali e di gruppo, alla tregua sindacale, ai meccanismi di recupero dell’inflazione. La sorte ha voluto che i bancari fossero i primi a dover declinare nella loro trattativa le conseguenze dell’accordo interconfederale del 28 giugno e dell’articolo 8 della Manovra finanziaria di Ferragosto. All’accordo di ieri sera nei prossimi giorni verrà allegata una lettera di parte sindacale in cui verrà definita una posizione di chiusura netta su qualsiasi ritocco all’art.18 dello statuto dei lavoratori.

(Fonte il Sole 24 Ore)

Ridotto l’acconto IRPEF

La Presidenza del Consiglio dei Ministri, con decreto, ha disposto che l’acconto IRPEF dovuto per il 2011, da pagarsi entro il 30 novembre p.v., sarà pari all’82% anziché al 99%.

La Presidenza del Consiglio dei Ministri, con decreto, ha disposto che l’acconto IRPEF dovuto per il 2011, da pagarsi entro il 30 novembre p.v., sarà pari all’82% anziché al 99%. Lo stesso decreto prevede, inoltre, la riduzione di tre punti percentuali anche per l’acconto IRPEF relativo al 2012, che sarà, pertanto, pari al 96%. Detta novità riguarda solo l’IRPEF dovuta dalle persone fisiche, esercenti impresa, arte o professione, compresi i dipendenti e i pensionati, se in possesso di altri redditi oltre la pensione o a quello di lavoro dipendente. Pertanto, sono obbligati all’acconto IRPEF i contribuenti che hanno presentato la dichiarazione dei redditi Unico 2011 (se il debito d’imposta 2010 è di importo pari o superiore a Euro 52) ovvero il modello 730/2011 (anche se il pagamento viene fatto dai sostituti d’imposta con trattenuta IRPEF in busta paga o dalla pensione). Resta fermo che la riduzione dell’acconto IRPEF si dovrà poi restituire in sede di saldo di Unico 2012 o del modello 730/2012.

(Fonte il Sole 24 Ore)

INPS: computo e indennizzo del congedo parentale

L’INPS, con messaggio n. 19772/2011, ha chiarito che per il computo e l’indennizzo dei giorni di congedo parentale non devono essere considerati i giorni festivi, le domeniche e i sabati (in caso di settimana corta) che ricadano all’interno di un periodo di ferie, malattia o assenze ad altro titolo.

L’INPS, con  messaggio n. 19772/2011, ha chiarito che per il computo e l’indennizzo dei giorni di congedo parentale non devono essere considerati i giorni festivi, le domeniche e i sabati (in caso di settimana corta) che ricadano all’interno di un periodo di ferie, malattia o assenze ad altro titolo. Viene, inoltre, stabilito che tale congedo non è fruibile a ore fatta eccezione per il lavoratore titolare di due (o più) rapporti di lavoro part-time di tipo orizzontale (o misto). In tal caso, infatti, riconoscendo a quest’ultimo la possibilità di astenersi a titolo di congedo parentale da uno dei due rapporti proseguendo l’attività dell’altro, ai fini del computo l’assenza verrà considerata per l’intera giornata ma l’indennità verrà commisurata alle ore di effettiva assenza dal lavoro.

(Fonte il Sole 24 Ore)

INPS: domande per l’assegno integrativo di mobilità solo via web o telefono

Dall’1 ottobre p.v. potranno essere avanzate solo via web o via telefono le domande di assegno integrativo di mobilità,

Dall’1 ottobre p.v. potranno essere avanzate solo via web o via telefono le domande di assegno integrativo di mobilità, ossia l’assegno che spetta ai lavoratori che, durante il periodo in cui hanno diritto alla mobilità, iniziano un nuovo rapporto di lavoro con una retribuzione inferiore a quella prevista per le mansioni di provenienza.

(Fonte il Sole 24 Ore)

ROL ed ex festività scaduti: contributi dovuti entro il 17 ottobre

Entro lunedì 17 ottobre p.v. i datori di lavoro che applicano contratti collettivi che prevedono un termine entro il quale debbono essere fruiti i permessi per riduzione di orario o per ex festività dovrebbero versare i contributi sugli importi, anche se non corrisposti, relativi ai giorni di permesso non goduti per i periodi pregressi.

Entro lunedì 17 ottobre p.v. i datori di lavoro che applicano contratti collettivi che prevedono un termine entro il quale debbono essere fruiti i permessi per riduzione di orario o per ex festività dovrebbero versare i contributi sugli importi, anche se non corrisposti, relativi ai giorni di permesso non goduti per i periodi pregressi. Nessun obbligo contributivo incombe, invece, per quelle aziende per le quali manca una previsione contrattuale, collettiva o individuale, di un termine per la fruizione dei permessi. Ad ogni modo, nulla vieta che con una contrattazione di secondo livello o con patti individuali il termine di fruizione possa essere differito di un lasso temporale che le parti considerino più adatto alle loro rispettive esigenze.

(Fonte il Sole 24 Ore)

Terziario: sottoscritto il CCNL dei dirigenti

È stato firmato il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro dei dirigenti del Terziario.

È stato firmato il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro dei dirigenti del Terziario. Detto rinnovo prevede un aumento mensile di Euro 390 lordi nel triennio 2011-2013 (Euro 100 dall’1 ottobre 2011; Euro 135 dall’1 aprile 2012; Euro 155 dall’1 luglio 2013) oltre che un una tantum di Euro 650 lordi (da pagarsi l’1 ottobre 2011) per gli arretrati del 2011. L’intesa punta soprattutto su un rafforzamento del Fondo sanitario integrativo Mario Besusso/Fasdac, con contributi a carico delle aziende, nonché delle politiche attive per l’occupabilità e la competitività, la formazione e la flessibilità. È stata, inoltre, semplificata la nomina di giovani dirigenti (under 40, ma anche in casi specifici per under 48) con l’introduzione della figura del Dirigente di Prima Nomina (DPN), che determina una minore contribuzione alla previdenza integrativa contrattuale per massimo un triennio.

 

(Fonte il Sole 24 Ore)

TFR: aggiornato il coefficiente di rivalutazione per il mese di agosto 2011

Ad agosto il coefficiente per rivalutare le quote di trattamento di fine rapporto (TFR) accantonate al 31 dicembre 2010 è pari a 2,784827.

Ad agosto il coefficiente per rivalutare le quote di trattamento di fine rapporto (TFR) accantonate al 31 dicembre 2010 è pari a 2,784827.

Riduzione degli obblighi in materia di privacy (art. 6 comma 1-2)

In corretta applicazione della normativa europea le comunicazioni relative alla riservatezza dei dati personali sono limitate alla tutela dei cittadini, conseguentemente non trovano applicazione nei rapporti tra le imprese.

In corretta applicazione della normativa europea le comunicazioni relative alla riservatezza dei dati personali sono limitate alla tutela dei cittadini, conseguentemente non trovano applicazione nei rapporti tra le imprese.

L’informativa sulla privacy non è dovuta in caso di trasmissione spontanea di curricula spontaneamente trasmessi dagli interessati ai fini dell’eventuale instaurazione di un rapporto di lavoro.

Per i soggetti che trattano soltanto dati personali non sensibili  e che trattano come unici dati sensibili e giudiziari  quelli relativi ai propri dipendenti o collaboratori, anche se extracomunitari,la tenuta di un aggiornato documento programmatico della sicurezza (Dps) è sostituito dall’obbligo di un autocertificazione resa dal titolare del trattamento.

(Fonte il Sole 24 Ore)

Fiscalità: addizionale IRPEF del 10% su bonus e stock option

L’utilizzo di bonus e stock option come sistema premiante da parte delle imprese che operano nel settore finanziario è stato ulteriormente disincentivato dal D.L. n. 98/2011.

L’utilizzo di bonus e stock option come sistema premiante da parte delle imprese che operano nel settore finanziario è stato ulteriormente disincentivato dal D.L. n. 98/2011. Ciò, attraverso un inasprimento della disciplina fiscale delle stock option e dei bonus corrisposti a dirigenti e manager di banche e altri intermediari finanziari di cui all’art. 59 del TUB, mediante l’aumento della quota di reddito imponibile colpita dall’addizionale nella misura del 10 per cento. La nuova norma dispone, infatti, che l’addizionale del 10% trovi applicazione sull’ammontare che eccede la parte fissa della retribuzione. Precedentemente, invece, il prelievo aggiuntivo dell’IRPEF trovava applicazione solo limitatamente all’ammontare che eccedeva il triplo della parte fissa della retribuzione. Tale previsione si applica ai bonus e alle stock option percepite a decorrere dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto, vale a dire dal 17 luglio 2011, giorno successivo di pubblicazione della L. n. 111/2011.

(Fonte il Sole 24 Ore)

D.L. n. 70/2011: semplificazione fiscale sui familiari a carico

L’art. 7, comma 1, lett. b) del D.L. n. 70/2011 (conv. in l. n. 106/2011) prevede l’abolizione, per lavoratori dipendenti e pensionati, dell’obbligo di comunicazione annuale dei dati relativi a detrazioni per familiari a carico qualora non vi fossero variazioni rispetto all’anno precedente.

L’art. 7, comma 1, lett. b) del D.L. n. 70/2011 (conv. in l. n. 106/2011) prevede l’abolizione, per lavoratori dipendenti e pensionati, dell’obbligo di comunicazione annuale dei dati relativi a detrazioni per familiari a carico qualora non vi fossero variazioni rispetto all’anno precedente. Detto obbligo permane, pertanto, solamente in caso di variazione dei dati in questione.

(Fonte il Sole 24 Ore)

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