INPS: soglie di redditi familiare e permessi per handicap

L’INPS, con circolare n. 69/2010, ha informato che a decorrere dal 1° luglio 2010 sono stati rivalutati i livelli di reddito familiare ai fini della corresponsione dell’assegno per il nucleo familiare.

L’INPS, con circolare n. 69/2010, ha informato che a decorrere dal 1° luglio 2010 sono stati rivalutati i livelli di reddito familiare ai fini della corresponsione dell’assegno per il nucleo familiare. In base ai calcoli effettuati dall’ISTAT, la variazione percentuale dell’indice dei prezzi al consumo tra l’anno 2008 e l’anno 2009 è risultata pari allo 0,7%. In relazione a quanto sopra, sono stati rivalutati i livelli di reddito in vigore per il periodo 1° luglio 2009 – 30 giugno 2010 con il predetto indice.

Inoltre, l’Istituto previdenziale, con messaggio n. 14480/2010, ha chiarito che il lavoratore interessato a fruire dei permessi per assistere un portatore di handicap in situazione di gravità ricoverato a tempo pieno dovrà regolarmente proporre domanda prima del godimento del permesso.

 

(Fonte Il Sole 24 Ore)

Contratti: siglato l’accordo per il rinnovo del CCNL delle imprese Tessili

È stato siglato, in data 22 maggio 2010, l’accordo per il rinnovo del CCNL del settore tessile ove, nel triennio, è stato previsto un aumento di 102 Euro lordi (parametrato al 3° livello super)

È stato siglato, in data 22 maggio 2010, l’accordo per il rinnovo del CCNL del settore tessile ove, nel triennio, è stato previsto un aumento di 102 Euro lordi (parametrato al 3° livello super) così suddivisi:

 

         20 Euro da giugno 2010

         40 Euro da aprile 2011

         42 Euro da aprile 2012

 

Nel contratto sono stati previsti alcuni strumenti finalizzati alla gestione sia dei picchi produttivi che delle esigenze di mercato.

 

(Fonte Il Sole 24 Ore)

Decontribuzioni tassate al 10% anche per i premi del 2010

L’INPS ha accertato la disponibilità di nuove risorse per la decontribuzione dei premi di risultato erogati nell’anno 2008.

L’INPS ha accertato la disponibilità di nuove risorse per la decontribuzione dei premi di risultato erogati nell’anno 2008. L’agevolazione, introdotta dall’art. 1 commi da 67 a 69 della legge 244/07, prevede la restituzione di somme al datore di lavoro e il contestuale accredito al lavoratore dei contributi già trattenuti nel 2008 a carico del lavoratore stesso. Ci sono tuttavia conseguenze anche sul piano fiscale, considerato che, in mancanza di disposizioni specifiche, l’importo dei contributi oggetto dello sgravio restituiti ai dipendenti concorreranno, all’atto della restituzione, alla determinazione dell’imponibile fiscale di quest’ultimi. In merito al regime fiscale applicabile a tali somme, si segnala che, in occasione del “forum lavoro 2009” organizzato da “Il Sole 24 Ore”, l’Agenzia aveva affermato che la restituzione ai dipendenti di una quota di contributi afferente un premio di risultato costituiva anch’esso un premio di risultato tassabile al 10% (previsto dalla Finanziaria 2010 sui premi di produttività corrisposti nell’anno stesso). Sarebbe tuttavia opportuna una conferma da parte dell’Agenzia delle Entrate.

 

(Fonte Il Sole 24 Ore)

Ministero: chiarimenti sulla disciplina della trasferta

Il Ministero del Lavoro ha definitivamente chiarito la natura dell’emolumento riconosciuto ai dipendenti in trasferta e la sua regolamentazione, con riferimento al computo delle ore di viaggio.

Il Ministero del Lavoro ha definitivamente chiarito la natura dell’emolumento riconosciuto ai dipendenti in trasferta e la sua regolamentazione, con riferimento al computo delle ore di viaggio. In particolare, con nota del 21 aprile 2010 il Ministero, in controtendenza rispetto a quanto affermato in risposta all’interpello n.14/2010, ha sancito che gli importi corrisposti a titolo di indennità di trasferta a compensazione del disagio e onerosità della stessa, non sono assoggettati a tassazione e contribuzione, anche se superano gli importi previsti dalla contrattazione collettiva e sempre che rientrino nei limiti previsti dal Tuir. Con il secondo interpello, il Ministero ha specificato che, in caso di trasferta, le ore di viaggio necessarie per raggiungere il luogo di svolgimento della prestazione lavorativa non possono essere considerate orario di lavoro. Il disagio derivante dalla trasferta infatti è già compensato attraverso l’indennità di trasferta, avendo l’emolumento finalità risarcitoria.

 

(Fonte Il Sole 24 Ore)

INPS: accredito figurativo per le maternità

L’INPS, con circolare n. 64/2010, ha chiarito che – durante i periodi di astensione obbligatoria per maternità – alle lavoratrice iscritte alla Gestione Separata INPS è riconosciuto l’accredito dei contributi figurativi, così come per il congedo di paternità ed il congedo parentale delle lavoratrici / lavoratori a progetto e categorie assimilate.

L’INPS, con circolare n. 64/2010, ha chiarito che – durante i periodi di astensione obbligatoria per maternità – alle lavoratrice iscritte alla Gestione Separata INPS è riconosciuto l’accredito dei contributi figurativi, così come per il congedo di paternità ed il congedo parentale delle lavoratrici / lavoratori a progetto e categorie assimilate.

 

(Fonte Il Sole 24 Ore)

Il coefficiente di Aprile per rivalutazione del TFR

Ad aprile il coefficiente per rivalutare le quote di Trattamento di Fine Rapporto (TFR) accantonate al 31 dicembre 2009 è pari a 1,162739.

Ad aprile il coefficiente per rivalutare le quote di Trattamento di Fine Rapporto (TFR) accantonate al 31 dicembre 2009 è pari a 1,162739.

 

(Fonte Il Sole 24 Ore)

INPS: più facile l’accesso al Fondo di Garanzia per il Tfr non liquidato

L’INPS, con la circolare n. 32/10, ha reso più facile l’accesso al Fondo di Garanzia introdotto dalla legge n. 297/82 che tutela i lavoratori nel caso in cui, alla cessazione del rapporto di lavoro, non vengano corrisposti, per insolvenza del datore di lavoro, il Tfr e le ultime tre mensilità.

L’INPS, con la circolare n. 32/10, ha reso più facile l’accesso al Fondo di Garanzia introdotto dalla legge n. 297/82 che tutela i lavoratori nel caso in cui, alla cessazione del rapporto di lavoro, non vengano corrisposti, per insolvenza del datore di lavoro, il Tfr e le ultime tre mensilità. Con la circolare viene infatti introdotta la possibilità che le domande vengano riesaminate, rendendo così possibile al lavoratore di chiedere le prestazioni del Fondo in base all’azione individuale (art. 2, comma 5, L. n.297/82). In tal modo la tutela del Fondo opera anche quando la cessazione dell’impresa da parte del datore di lavoro impedisce di aprire il fallimento a suo carico. La circolare inoltre consente adesso al lavoratore di provare il suo credito anche quando, per insufficienza dell’attivo, non si dà luogo al suo inserimento nello stato passivo del fallimento. In tal caso è necessaria un’azione individuale contro il debitore e, qualora questa risulti infruttuosa, sarà adesso possibile richiedere l’intervento del Fondo, allegando alla richiesta copia del decreto di mancata verifica dello stato passivo.

 

(Fonte Il Sole 24 Ore)

Contratti: siglata l’intesa per l’alimentare

È stata raggiunta unitariamente l’intesa per il rinnovo del contratto nazionale dell’artigianato alimentare che riguarda circa 80mila lavoratori.

È stata raggiunta unitariamente l’intesa per il rinnovo del contratto nazionale dell’artigianato alimentare che riguarda circa 80mila lavoratori. L’intesa prevede un aumento salariale di 95 euro medi da erogare in tre tranches e l’una tantum di 52 euro.

(Fonte Il Sole 24 Ore)

INPS: integrazione delle istruzioni sulla maternità

L’INPS, con circolare n. 62/10, ha integrato ed ampliato le disposizioni in materia di maternità riesaminando, in particolare, le regole relative al parto prematuro, all’inizio di una nuova attività lavorativa ed al rapporto di lavoro parasubordinato.

L’INPS, con circolare n. 62/10, ha integrato ed ampliato le disposizioni in materia di maternità riesaminando, in particolare, le regole relative al parto prematuro, all’inizio di una nuova attività lavorativa ed al rapporto di lavoro parasubordinato.

(Fonte Il Sole 24 Ore)

Lavoro: ricorsi di lavoro con la PEC

Il Ministero del Lavoro, con circolare n. 16/2010, interviene nuovamente sulla materia di ricorsi amministrativi in base agli articoli 16 e 17 D. Lgs. n. 124/2004 per adeguare le istruzioni operative agli orientamenti giurisprudenziali che si sono formati negli ultimi cinque anni.

Il Ministero del Lavoro, con circolare n. 16/2010, interviene nuovamente sulla materia di ricorsi amministrativi in base agli articoli 16 e 17 D. Lgs. n. 124/2004 per adeguare le istruzioni operative agli orientamenti giurisprudenziali che si sono formati negli ultimi cinque anni. In base al disposto della suddetta circolare, i ricorsi amministrativi potranno essere presentati mediante posta elettronica purché sia certificata nel rispetto delle direttive del 18 novembre 2005. Con la circolare n. 16/2010 sono state inoltre riviste le possibilità di impugnabilità delle decisioni dei ricorsi amministrativi emessi dal direttore regionale e dal comitato per la qualificazione dei rapporti di lavoro. Al riguardo il Ministero ha precisato che le decisioni rese nell’ambito dei ricorsi amministrativi non possono essere autonomamente impugnate dinanzi al TAR o al Giudice del Lavoro poiché non idonee a ledere la sfera giuridica del ricorrente. In tal caso sarà, invece, possibile impugnare il provvedimento originario davanti al giudice ordinario. Il Ministero ha inoltre stabilito che in nessun caso è ammesso il ricorso straordinario al Capo dello Stato per le decisioni emesse dal comitato regionale.

(Fonte Il Sole 24 Ore)

Premio INAIL ridotto per il reimpiego di lavoratori con sostegno al reddito

L’INAIL, con circolare n. 18/10, ha precisato che per i lavoratori sospesi in cassa integrazione ma impiegati in progetti di formazione presso lo stesso datore di lavoro (decreto interministeriale 18 dicembre 2009) è dovuto un premio INAIL calcolato nella misura ridotta del 5 per mille.

L’INAIL, con circolare n. 18/10, ha precisato che per i lavoratori sospesi in cassa integrazione ma impiegati in progetti di formazione presso lo stesso datore di lavoro (decreto interministeriale 18 dicembre 2009) è dovuto un premio INAIL calcolato nella misura ridotta del 5 per mille.

(Fonte Il Sole 24 Ore)

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