Aggiornate le retribuzioni convenzionali

È stato pubblicato sulla G.U. n. 300 del 24 dicembre 2010, il decreto che fissa le retribuzioni convenzionali 2011 per chi presta attività lavorativa all’estero.

È stato pubblicato sulla G.U. n. 300 del 24 dicembre 2010, il decreto che fissa le retribuzioni convenzionali 2011 per chi presta attività lavorativa all’estero. Tali valori dovranno essere utilizzati per il calcolo dei contributi per le assicurazioni obbligatorie dei lavoratori operanti in Paesi extra UE con i quali l’Italia non ha siglato un accordo di sicurezza sociale o ne ha sottoscritto uno parziale.

 

(Fonte Il Sole 24 Ore)

INPS: le novità sulle pensioni che entreranno in vigore il 1° gennaio 2011

Il 1° gennaio p.v. entreranno in vigore alcune innovazioni introdotte negli ultimi anni con la l. n. 247/2007 (Protocollo del Welfare) e con il D.L. n. 78/2010 (Manovra Anticrisi del maggio scorso):

Il 1° gennaio p.v. entreranno in vigore alcune innovazioni introdotte negli ultimi anni con la l. n. 247/2007 (Protocollo del Welfare) e con il D.L. n. 78/2010 (Manovra Anticrisi del maggio scorso):

  • nuovo sistema di calcolo delle “finestre”, il quale separa la data in cui si maturano i requisiti pensionistici dal successivo momento nel quale decorre la pensione; la finestra si trasforma pertanto in un termine che si calcola per ciascun lavoratore, a partire dalla data di maturazione dei requisiti, nella misura di 12 mesi per i lavoratori dipendenti e di 18 mesi per i lavoratori autonomi e i parasubordinati;
  • innalzamento delle quote, ossia aumento dei requisiti necessari per la pensione di anzianità; la maturazione del diritto alla pensione di anzianità dipenderà, infatti, dal raggiungimento di un’età anagrafica e di un numero minimo di contributi (cd. quota), che crescerà annualmente fino ad assestarsi nel 2013. Per l’anno 2011, il valore della quota è fissato a 96, con un’età minima non inferiore a 60 anni;
  • aumento di 7 euro dell’importo della pensione minima (pari a Euro 460,97).

 

(Fonte Il Sole 24 Ore)

INPS: per i lavoratori in mobilità bonus su tutti i contratti a tempo

L’INPS, con messaggio n. 32661/2010, ha precisato che l’assunzione a tempo determinato, anche superiore a un anno, di lavoratori iscritti nelle liste di mobilità, effettuata per una delle causali previste dall’art. 1 del D.Lgs. n. 368/2001,

L’INPS, con messaggio n. 32661/2010, ha precisato che l’assunzione a tempo determinato, anche superiore a un anno, di lavoratori iscritti nelle liste di mobilità, effettuata per una delle causali previste dall’art. 1 del D.Lgs. n. 368/2001, consente l’accesso alle agevolazioni contributive previste dalla L. n. 223/1991. Detta facilitazione contributiva non potrà, tuttavia, eccedere il periodo massimo di 12 mesi.

 

(Fonte Il Sole 24 Ore)

INPS: circolare riepilogativa delle regole dei controlli di fine anno

L’INPS, con circolare n. 162/2010, ha fornito le indicazioni che potranno essere seguite dai datori di lavoro nelle denunce riferite a dicembre 2010 ovvero gennaio e febbraio 2011.

L’INPS, con circolare n. 162/2010, ha fornito le indicazioni che potranno essere seguite dai datori di lavoro nelle denunce riferite a dicembre 2010 ovvero gennaio e febbraio 2011. Tra gli aspetti di maggiore interesse, un posto di rilievo è occupato dalle variabili retributive. Invero, qualora nel corso del mese intervengano elementi ovvero eventi che comportino modifiche nella retribuzione imponibile (quale, ad esempio, il compenso per lavoro straordinario), è consentito ai datori di lavoro di tenere conto di queste variazioni in occasione degli adempimenti e del versamento dei contributi relativi al mese successivo a quello interessato da tali fattori, ferma restando la necessità di attribuire i contributi al periodo nel quale sono stati maturati (cd. “principio di competenza”).

 

(Fonte Il Sole 24 Ore)

Prelievo fiscale sui TFR eccedenti 1,5 milioni di euro

Con il D.M. 29 ottobre 2010, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 300, è stato regolamentato – in attuazione dell’art. 1, comma 222, della legge n. 296/2006 – il contributo di solidarietà del 15% sui maxi trattamenti di fine rapporto.

Con il D.M. 29 ottobre 2010, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 300, è stato regolamentato – in attuazione dell’art. 1, comma 222, della legge n. 296/2006 – il contributo di solidarietà del 15% sui maxi trattamenti di fine rapporto. I TFR erogati nel periodo 2007-2009, di importo superiore agli 1,5 milioni di euro, saranno pertanto assoggettati al predetto contributo per il versamento del quale sarà possibile rateizzare il debito in 18 rate mensili.

 

(Fonte Il Sole 24 Ore)

Dichiarazioni: modello CUD e 730 al debutto

Sono stati pubblicati i modelli definitivi per CUD e 730. In particolare, la certificazione che i datori di lavoro dovranno rilasciare ai lavoratori entro il prossimo 28 febbraio 2011 accoglie importanti novità.

Sono stati pubblicati i modelli definitivi per CUD e 730. In particolare, la certificazione che i datori di lavoro dovranno rilasciare ai lavoratori entro il prossimo 28 febbraio 2011 accoglie importanti novità. Completamente rivisto lo spazio dedicato alle somme erogate per l’incremento della produttività del lavoro. Considerato che il CUD costituisce condizione di per sé sufficiente a provare l’esistenza delle finalità di incremento della produttività richiesta dalla norma, nella sezione dedicata alle annotazioni (BX e BY) è contenuta l’attestazione esplicita del datore di lavoro in tal senso, come chiarito dalla risoluzione dell’Agenzia delle Entrate n. 130/E/2010. Altra novità è costituita dall’applicazione dell’aliquota addizionale del 10% sui compensi erogati sotto forma di bonus e stock option che superano il triplo della parte fissa delle retribuzioni. Sempre nelle annotazioni occorre certificare ai lavoratori abruzzesi colpiti dal sisma del 6 aprile 2009 gli importi sospesi per i quali c’è stata ripresa della tassazione, ma che non sono stati versati dal sostituto.

 

(Fonte Il Sole 24 Ore)

Lavoro accessorio e lavoro subordinato a tempo pieno

Con l’interpello 46/10 il Ministero del Lavoro ha esteso il campo di applicazione delle prestazioni di natura occasionale e accessoria, chiarendo che è possibile l’utilizzo dei voucher anche da parte dei prestatori che siano già titolari di un rapporto di lavoro subordinato a tempo pieno.

Con l’interpello 46/10 il Ministero del Lavoro ha esteso il campo di applicazione delle prestazioni di natura occasionale e accessoria, chiarendo che è possibile l’utilizzo dei voucher anche da parte dei prestatori che siano già titolari di un rapporto di lavoro subordinato a tempo pieno. Le uniche preclusioni sono quelle concernenti l’utilizzo dei voucher da parte del committente già titolare di rapporto di lavoro part-time con il prestatore ovvero il rispetto delle norme in materia di compatibilità, se la prestazione è richiesta a un lavoratore del pubblico impiego.

 

(Fonte Il Sole 24 Ore)

Detassazione degli straordinari e delle somme incentivanti: limiti di reddito più contenuti per il 2010

Dalla lettura combinata delle varie norme in materia di detassazione degli straordinari e delle somme incentivanti, emerge che la verifica del reddito posseduto dal dipendente nel 2009, ai fini del riconoscimento della detassazione

Dalla lettura combinata delle varie norme in materia di detassazione degli straordinari e delle somme incentivanti, emerge che la verifica del reddito posseduto dal dipendente nel 2009, ai fini del riconoscimento della detassazione stessa per l’anno 2010, deve essere eseguita sommando all’imponibile fiscale contenuto nella casella 1 del modello CUD anche gli importi detassati nel corso del 2008, ossia al massimo 3.000 Euro.

 

(Fonte Il Sole 24 Ore)

TFR: aggiornato il coefficiente di rivalutazione per il mese di novembre 2010

A Novembre, il coefficiente per rivalutare le quote di trattamento di fine rapporto (TFR), accantonate al 31 dicembre 2009, è pari a 2,534794%.

A Novembre, il coefficiente per rivalutare le quote di trattamento di fine rapporto (TFR), accantonate al 31 dicembre 2009, è pari a 2,534794%.

 

(Fonte Il Sole 24 Ore)

Detassazione degli straordinari: il datore di lavoro giustifica nel Cud le somme

L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione 130/E diffusa ieri, ha precisato che se il datore di lavoro attesta nel Cud il requisito della rilevanza produttiva o l’efficienza organizzativa delle somme corrisposte (straordinario, notturno o turni), il regime fiscale di detassazione del 10% non può essere messo in discussione dagli organi ispettivi.

L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione 130/E diffusa ieri, ha precisato che se il datore di lavoro attesta nel Cud il requisito della rilevanza produttiva o l’efficienza organizzativa delle somme corrisposte (straordinario, notturno o turni), il regime fiscale di detassazione del 10% non può essere messo in discussione dagli organi ispettivi. Pertanto, il datore di lavoro non è tenuto a fornire alcuna prova documentale aggiuntiva. A questo punto diventa indispensabile il rilascio del Cud al lavoratore che dovrà avvenire, in ogni caso, anche per i rapporti di lavoro cessati nel corso del 2008, 2009 (oltre che al 2010).

 

(Fonte Il Sole 24 Ore)

Al via il test sullo stress da lavoro

A partire dal 1 gennaio 2010 tutte le imprese di ogni dimensione – pubbliche e private – dovranno effettuare, ai sensi del d.lgs. n. 81/08, la valutazione di tutti i rischi aziendali, tra cui anche quello relativo allo stress lavoro correlato.

A partire dal 1 gennaio 2010 tutte le imprese di ogni dimensione – pubbliche e private – dovranno effettuare, ai sensi del d.lgs. n. 81/08, la valutazione di tutti i rischi aziendali, tra cui anche quello relativo allo stress lavoro correlato. La valutazione avviene in due fasi: la prima obbligatoria, consistente in una indagine su dati statistici, eventi sentinella, contenuto e contesto del lavoro; la seconda eventuale, caratterizzata dall’adozione di misure correttive per il caso in cui dovessero emergere importanti elementi di stress.

 

(Fonte Il Sole 24 Ore)

INPS: la gestione separata rinuncia ai professionisti iscritti a una Cassa

L’INPS, con messaggio n. 31002/2010, ha ricordato come l’Ente medesimo abbia iscritto d’ufficio alla Gestione separata, con decorrenza 1° gennaio 2005, le persone che abbiano dichiarato redditi nel quadro RE del modello Unico PF anno 2006 e che non risulta abbiano versato contributi alla Gestione stessa.

L’INPS, con messaggio n. 31002/2010, ha ricordato come l’Ente medesimo abbia iscritto d’ufficio alla Gestione separata, con decorrenza 1° gennaio 2005, le persone che abbiano dichiarato redditi nel quadro RE del modello Unico PF anno 2006 e che non risulta abbiano versato contributi alla Gestione stessa. Detta iscrizione è avvenuta nell’ambito dell’operazione di verifica delle posizioni contributive, denominata PoseidOne, iniziata nel 2009. Da tale gruppo, l’INPS ha tuttavia escluso chi abbia dichiarato redditi derivanti da attività libero-professionali per le quali sussiste obbligo di versamento contributivo a una Cassa professionale.

 

(Fonte Il Sole 24 Ore)

Proroga della Cassa Integrazioni Guadagni in Deroga per il 2011

La cassa integrazione in deroga, dalla sua introduzione con il decreto “anticrisi” (D.L. n.185/08, convertito in legge n. 2/09) è stato l’unico strumento percorribile da parte delle imprese normalmente escluse dal campo di applicazione a della Cig, a causa della tipologia di contratto di lavoro, del l’appartenenza settoriale del l’azienda o della dimensione aziendale.

La cassa integrazione in deroga, dalla sua introduzione con il decreto "anticrisi" (D.L. n.185/08, convertito in legge n. 2/09) è stato l’unico strumento percorribile da parte delle imprese normalmente escluse dal campo di applicazione a della Cig, a causa della tipologia di contratto di lavoro, del l’appartenenza settoriale del l’azienda o della dimensione aziendale. La manovra economica 2011, approvata la scorsa settimana, stabilisce la proroga di questo ammortizzatore anche per il 2011: sulla base di specifici accordi governativi il ministro del Lavoro può infatti concedere trattamenti di Cig in deroga, per un periodo massimo di 12 mesi. Questo in attesa di una riforma complessiva dell’istituto, cui ha dato di recente impulso il Collegato Lavoro delegandone al governo l’attuazione nei prossimi 24 mesi.

 

(Fonte Il Sole 24 Ore)

Nel terziario, lavoro occasionale senza limiti

Il Ministero del Lavoro, con interpello 42/10, ha chiarito che le aziende che operano nei settori terziario, distribuzione e servizi possono ricorrere al lavoro accessorio, a prescindere dalle caratteristiche soggettive dei lavoratori,

Il Ministero del Lavoro, con interpello 42/10, ha chiarito che le aziende che operano nei settori terziario, distribuzione e servizi possono ricorrere al lavoro accessorio, a prescindere dalle caratteristiche soggettive dei lavoratori, sempre che gli stessi svolgano una delle attività fissate dalla norma (lavori domestici, giardinaggio, pulizia e manutenzione, attività svolte nell’ambito delle manifestazioni sportive…). L’applicabilità del lavoro accessorio nel terziario era già stata riconosciuta dalla circolare INPS 104/08.

 

(Fonte Il Sole 24 Ore)

INPS: in caso di mancato anticipo di indennità scatta la diffida

L’INPS, con il messaggio n. 28997/2010, ricorda che, in caso di accertamento, se un’impresa attiva si è espressamente rifiutata di anticipare le indennità di malattia, maternità, permessi e congedo straordinario provvederà a diffidare formalmente (a mezzo raccomandata A/Rc on posta elettronica certificata) il datore di lavoro ad anticipare la prestazione dovuta, dandone contestualmente comunicazione formale all’Istituto, entro e non oltre 30 giorni dal ricevimento del sollecito.

L’INPS, con il messaggio n. 28997/2010, ricorda che, in caso di accertamento, se un’impresa attiva si è espressamente rifiutata di anticipare le indennità di malattia, maternità, permessi e congedo straordinario provvederà a diffidare formalmente (a mezzo raccomandata A/Rc on posta elettronica certificata) il datore di lavoro ad anticipare la prestazione dovuta, dandone contestualmente comunicazione formale all’Istituto, entro e non oltre 30 giorni dal ricevimento del sollecito. Scaduto invano il termine, sarà la stessa INPS a pagare con la “massima tempestività”.

 

(Fonte Il Sole 24 Ore)

Dichiarazioni: posticipato il 770 mensile

Il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, nel dichiarare l’inadeguatezza dei modelli ad oggi predisposti, ha ipotizzato una proroga dell’adempimento relativo al modello 770 mensile.

Il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, nel dichiarare l’inadeguatezza dei modelli ad oggi predisposti, ha ipotizzato una proroga dell’adempimento relativo al modello 770 mensile. La sperimentazione – che sarebbe dovuta partire nel mese di gennaio 2011 – potrebbe slittare al 2012. Il rinvio sarà contenuto nel D.L. mille proroghe.

 

(Fonte Il Sole 24 Ore)

Modello 770 mensile

L’Agenzia delle Entrate ha proposto il nuovo modello di dichiarazione per il 770 mensile che, secondo il calendario ufficiale, dovrebbe debuttare a gennaio.

L’Agenzia delle Entrate ha proposto il nuovo modello di dichiarazione per il 770 mensile che, secondo il calendario ufficiale, dovrebbe debuttare a gennaio. I consulenti e gli altri operatori interessati si sono detti ancora insoddisfatti dalla modulistica presentata dall’Ufficio finanziario, proponendo, affinché si verifichi una reale semplificazione, che la procedura sia più simile alla comunicazione dei dati contributivi e retributivi della procedura Uniemens.

 

(Fonte Il Sole 24 Ore)

INPS: la ricongiunzione dei contributi solo a pagamento

L’INPS, con circolare n. 142 del 5 novembre 2010, ha fornito le nuove istruzioni per ottenere la ricongiunzione dei contributi precisando, in particolare, che a partire dal 1° luglio 2010 detta operazione non è più gratuita.

L’INPS, con circolare n. 142 del 5 novembre 2010, ha fornito le nuove istruzioni per ottenere la ricongiunzione dei contributi precisando, in particolare, che a partire dal 1° luglio 2010 detta operazione non è più gratuita.

 

(Fonte Il Sole 24 Ore)

INPS: è lo Stato di ultima occupazione a pagare l’indennità

L’INPS, con il messaggio n.28706/2010, ha chiarito che, a seguito dell’entrata in vigore del nuovo Regolamento 883/04/CE lo Stato di ultima occupazione continua a pagare l’indennità di disoccupazione al lavoratore che si reca in un altro stato membro in cerca di lavoro.

L’INPS, con il messaggio n.28706/2010, ha chiarito che, a seguito dell’entrata in vigore del nuovo Regolamento 883/04/CE lo Stato di ultima occupazione continua a pagare l’indennità di disoccupazione al lavoratore che si reca in un altro stato membro in cerca di lavoro. Il mantenimento del diritto alla prestazione non comporta più il pagamento per conto dello Stato in cui il diritto è maturato, come previsto dalla disciplina previgente.

 

(Fonte Il Sole 24 Ore)

Definito il coefficiente di rivalutazione del TFR di ottobre 2010

Ad ottobre il coefficiente per rivalutare le quote di trattamento di fine rapporto accantonate al 31 dicembre 2009 è pari a 2,354566.

Ad ottobre il coefficiente per rivalutare le quote di trattamento di fine rapporto accantonate al 31 dicembre 2009 è pari a 2,354566.

 

(Fonte Il Sole 24 Ore)

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